La Biblioteca-Museo “Luigi Pirandello” di Agrigento è un istituto periferico dell’Assessorato dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione della Regione siciliana.
Creata con la Legge Regionale n. 3 del 17 febbraio 1987, in occasione delle celebrazioni per il 50° anniversario della morte dello scrittore agrigentino, la Biblioteca ha la gestione diretta del Museo che è stato aperto nella villa Kaos dove Luigi Pirandello nacque e visse in alcuni periodi della sua vita.
Le attività dell’Istituto sono principalmente rivolte alla conservazione e valorizzazione dei materiali posseduti e all’ordinamento, inventariazione e catalogazione di quanto viene via via acquisito. Suo compito principale è quello di offrire ad un pubblico di studiosi, ricercatori, critici ed operatori di cinema e teatro, una vasta documentazione bibliografica, e cinematografica nonché cimeli, e altre testimonianze storiche, riguardanti il grande drammaturgo siciliano, ed intraprendere, altresì, iniziative e attività di carattere artistico e scientifico volte a divulgarne e a valorizzarne la figura e l’opera, fornisce, inoltre, collaborazione scientifica agli Enti ed Associazioni culturali ed alle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per lo svolgimento delle loro attività di ricerca e studio su Luigi Pirandello.
La Biblioteca, completamente automatizzata, oltre ai normali servizi forniti in sede: informazioni e consulenza bibliografica; consultazione del materiale librario e documentario, con particolare assistenza per i materiali speciali; prestito locale ed interbibliotecario; servizio di fotocopiatura, riproduzione fotografica, nel rispetto della legge sul diritto d’autore e con le limitazioni previste dalle leggi vigenti.
Ad oggi la Biblioteca possiede circa 24.000 documenti, comprendenti opere di critica letteraria, teatro, cinema, ed arte, pubblicate in Italia e all’estero, riviste specializzate, raccolte iconografiche ed audiovisive, cimeli e materiale raro e di pregio. Sin dalla sua istituzione la Biblioteca ha acquistato raccolte documentarie di grande valenza storica, artistica e letteraria, fondamentale per la comprensione delle vicende umane e psicologiche dello scrittore, che sono intimamente connesse alla genesi ed evoluzione dei motivi ispiratori della sua arte. Tra le collezioni più pregevoli si segnalano:
– un nucleo di circa 150 volumi tra prime edizioni delle opere di Luigi Pirandello con dedica autografa j a Marta Abba ed opere di altri autori italiani del primo Novecento, appartenute alla biblioteca privata della celebre interprete di molte opere del drammaturgo siciliano;
– circa 80 documenti relativi al periodo 1922-1936, provenienti dal! ‘Archivio Fabio Battistini, che comprendono copioni teatrali, autografi, volumi a stampa con i visti delle prefetture delle città dove si tenevano le rappresentazioni teatrali, ritagli ed estratti di giornali, ed inoltre soggetti di commedie della Compagnia del Teatro d’arte di Roma e della Compagnia Stabile di Marta Abba, nonché l’atto unico L’Imbecille appartenuto a Paola Borboni;
– le lettere, cartoline autografe di Luigi Pirandello all’amico e poeta italo-albanese Giuseppe Schirò contenenti anche componimenti giovanili.
Tra il 1994 e il 2001 è stato acquistato l’Archivio Eredi Stefano Pirandello: un corpus documentario di grande, valenza storica, artistica e letteraria, fondamentale per la comprensione delle vicende umane e psicologiche dello scrittore, che sono intimamente connesse alla genesi ed evoluzione dei motivi ispiratori della sua arte. Si tratta di una vasta e preziosa raccolta di materiale documentario comprendente circa 7.000 carte fra cimeli, scritti inediti, copioni teatrali, autografi, un corposo epistolario, composizioni teatrali con correzioni autografe dello scrittore, ritagli di giornali, riviste e fotografie. Fanno parte del fondo tre preziosi manoscritti: il Taccuino di Bonn, il Taccuino di Coazze e il Provenzale. Un interesse particolare riveste, oltre al gruppo delle 119 lettere degli anni 1915-1919 scritte da Luigi e da altri familiari al figlio Stefano, la corposa corrispondenza con gli editori Bemporad, Treves, Mondadori, Ricordi, Streglio e con teatranti ed esponenti del mondo della cultura, tra i quali Guglielmo Marconi, Massimo Bontempelli, Edoardo De Filippo, Giuseppe Prezzolini, Luigi Capuana, Nino Martoglio, Angelo Musco, Ruggero Ruggeri, ed altri.
Nel 2004 è entrato a far parte del patrimonio dell’Istituto:
– l’ Archivio Marsili Antonetti. Il fondo comprende circa mille documenti: un carteggio epistolare familiare, un album da disegno di Luigi e della sorella Rosolina, manoscritti e componimenti giovanili dello scrittore, una raccolta fotografica e prime edizioni con dediche autografe spedite da Luigi ai genitori e alla sorella.
-la Collezione documentaria Lucio D’Ambra. La collezione include lettere di scrittori, registi teatrali e autori che hanno avuto dei rapporti con Luigi Pirandello: Gabriele D’Annunzio, Marco Praga, Lucio D’Ambra, Sem Benelli, Matilde Serao, Giovanni Pascoli.
Di notevole consistenza è anche la raccolta iconografica ed audiovisiva posseduta dalla Biblioteca, che comprende circa 3.600 riproduzioni fotografiche riguardanti Luigi Pirandello, la sua famiglia e le foto di scena delle più importanti rappresentazioni teatrali in Italia e all’estero, nonché numerose locandine d’epoca e videoregistrazioni delle rappresentazioni teatrali, e parecchi dei film tratti dalle opere del grande drammaturgo agrigentino.
La Biblioteca-Museo, in collaborazione con gli operatori scolastici, cura una articolata attività didattica per gli studenti di ogni ordine e grado.
Le proposte formative per gli studenti si articolano in moduli didattici di differente ampiezza e durata a seconda del livello scolare. Ogni modulo è generalmente composto da lezioni tematiche, visite guidate e attività di laboratorio.
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO:
Lunedì – Venerdì dalle ore 8.30 alle 13.00
Mercoledì e Giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.30
Via Imera , 50
92100 Agrigento