Il nome o sostantivo è la parte variabile del discorso che indica una persona, una cosa, un animale.
Il nome può essere comune o proprio:
Nome comune
indica una persona, un animale, una cosa in senso generico.
ad esempio:
nipote, zio, cavallo, giraffa, zebra ecc.
Nome proprio
indica una persona, un animale, una cosa distinti da altre persone, altri animali, altre cose della stessa specie.
ad esempio:
I cognomi delle persone.
I nomi delle persone: Marco, Giuseppe, Lucia, Matteo
I titoli di opere d’ arte
Nome concreto
indica una persona, un animale e cosa esistenti
ad esempio:
nonno, nipote,cane, zebra, scimmia.
Nome astratto
indica un’ idea, sentimenti, cioè qualcosa che esiste solo nella nostra mente.
ad esempio:
infanzia, amore, bellezza, giustizia, speranza
Nomi primitivi
Un nome è primitivo se non deriva da nessuna altra parola
ad esempio:
libro, casa.
Nomi derivati
Un nome è derivato quando deriva da un nome primitivo con l’ aggiunta di un suffisso o prefisso.
ad esempio:
libraio deriva da libro.
giardiniere deriva da giardino
Nome alterato
Un nome è alterato quando, mediante una modificazione alla desinenza, dà l’ idea di diminutivo, accrescitivo, vezzeggiativo, dispregiativo
ad esempio:
telefonino, libriccino ( diminutivo)
stanzone, librone, ( accrescitivo)
praticello, casetta (vezzeggiativo)
ragazzaccio, libraccio ( dispregiativo)
Nome collettivo
Un nome è collettivo quando pur essendo usato al singolare, indica molte persone, molte cose, molti animali.
ad esempio: folla, scolaresca, stormo.
Nomi difettivi
Si dicono nomi difettivi i nomi che hanno solo il singolare o solo il plurale
ad esempio: fame, sete, spezie, calzoni, miele, nozze, riso,oro.
Nomi sovrabbondanti
Si dicono sovrabbondanti alcuni nomi che hanno due plurali,
uno maschile e uno femminile, di diverso significato.
ad esempio: bracci, braccia, cigli, ciglia.
Nomi composti
Si dicono composti i nomi formati di due parole.
ad esempio: manoscritto, pianoforte, pescecane.